SALVATORE MANNUZZU nato nel 1930 a Pitigliano (Grosseto) da famiglia sarda, è stato magistrato dal 1955 al 1976; poi deputato, eletto come indipendente nelle liste del PCI, per tre legislature. Quindi si è dedicato alla scrittura, dando corpo alla vocazione di sempre: come dimostra Un Dodge a fari spenti, romanzo d’esordio, pubblicato sotto pseudonimo da Rizzoli nel 1962 (e ripubblicato col nome dell’autore, e in nuova veste, dalla Ilisso, nel 2002). Procedura (1988), insignito del premio Viareggio, rivelava Mannuzzu al grande pubblico. Sono seguiti altri cinque romanzi: Un morso di formica (1989); Le ceneri del Montiferro (1994); Il terzo suono (1995); Il catalogo (2000); Alice (2001). Ha pubblicato inoltre una raccolta di racconti, La figlia perduta (1992), e una di poesie, Corpus (1997); ha scritto una storia per bambini Il famoso Natalino (1998) e un saggio di politica del diritto Il fantasma della giustizia (1998). Ha vinto numerosi e importanti premi letterari ed è stato tradotto in diverse lingue.

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